Dying Light: The Beast

Dying Light: The Beast - L’Avventura Standalone di Parkour e Furia

Scopri il nuovo spin-off di Techland, dove parkour acrobatico, trasformazioni bestiali e ambientazioni rurali uniche a Castor Woods si fondono in un’esperienza intensa di vendetta e redenzione contro orde di non-morti.

Con l'annuncio ufficiale al Summer Game Fest 2025, Dying Light: The Beast ha catturato l’attenzione di fan e critica grazie al suo mix di parkour, combattimento contro orde di non-morti e, soprattutto, al sistema “bestiale” che permette di alternare due stili di gioco in un unico protagonista: Kyle Crane . In questo post esploreremo l’origine del progetto, le sue meccaniche chiave, l’ambientazione rurale di Castor Woods, la narrazione di vendetta contro il Barone, le novità tecniche e la roadmap post-lancio.

Contesto e sviluppo

Nato originariamente come secondo DLC per Dying Light 2: Stay Human, The Beast ha subito un’evoluzione inaspettata dopo che gran parte della sua trama fu diffusa online nel 2023: Techland ha così deciso di trasformarlo in un titolo standalone, più compatto e focalizzato, anziché inserirlo come semplice espansione. L’idea di un’avventura più breve rispetto ai capitoli principali è stata voluta per offrire un’esperienza narrativa intensa senza dispersioni, in linea con la filosofia dichiarata dallo studio: “shorter standalones like Dying Light: The Beast are the future of games”.

Trama

In The Beast, Kyle Crane torna protagonista dopo gli eventi del primo capitolo e della sua espansione “The Following”. Catturato dal misterioso Barone, Crane è rimasto prigioniero per ben 13 anni, sottoposto a esperimenti crudeli che hanno mescolato il suo DNA umano con quello zombi. Una volta fuggito, Crane è dilaniato dal conflitto interiore: la sua parte umana desidera vendetta, ma la bestia che è in lui rischia di prendere il sopravvento. Il gioco segue il suo cammino di redenzione e controllo dei nuovi poteri, culminando in uno scontro finale proprio contro il Barone.

Ambientazione

L’azione si svolge in Castor Woods, una regione rurale un tempo meta turistica, ora invasa dai non-morti. A differenza delle metropoli affollate di Harran o Villedor, qui Techland punta su un open world più raccolto, ma ricco di dettagli naturali: fitte foreste, villaggi abbandonati, antiche rovine e zone paludose. Questa scelta offre un setting inedito nella serie, dove gli scenari boschivi si alternano a rovine rurali ben modellate, enfatizzando la sensazione di isolamento e sopravvivenza.

Meccaniche di gioco

Come nei capitoli precedenti, l’esperienza si basa su due pilastri fondamentali:

  1. Parkour e esplorazione: Crane conserva tutte le abilità acrobatiche viste in Dying Light e 2 Stay Human, con arrampicate, salti tra tetti e scivolate lungo pareti. La mappa, pur più contenuta, è studiata per favorire scorciatoie e vie verticali.
  2. Combattimento e veicoli: oltre al classico arsenale di armi corpo a corpo e fucili, è possibile utilizzare un 4×4 per coprire distanze maggiori o investire gruppi di zombi. I non-morti restano lenti alla luce del giorno, ma diventano spietati nel buio, costringendo il giocatore a pianificare ogni spostamento.

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Dispositivi supportati: PlayStation 5, PlayStation 4 e sito PlayStation
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Dispositivi supportati: Xbox One, Xbox Series X|S e PC
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Prezzo: da 14,99 € a 44,99€

Modalità Bestia

Il cuore dell’innovazione di The Beast è la dualità Crane–Bestia. Attraverso un indicatore di “Furia”, il giocatore accumula energia bestiale attaccando o subendo danni, per poi trasformarsi in una creatura potenziata:

  • Forma Umana: accesso a tecniche di parkour avanzate e uso tattico delle armi convenzionali.
  • Forma Bestiale: forza bruta, velocità e attacchi devastanti, ma con mobilità ridotta e vulnerabilità a determinati contrattacchi.

Questa alternanza offre vari approcci ai combattimenti e ai puzzle ambientali, spingendo il giocatore a bilanciare potenza e agilità.

Multiplayer e cooperativa

Anche se pensato come esperienza single-player narrativa, il gioco supporta fino a 4 giocatori in cooperativa. Gli amici possono unirsi a qualsiasi punto della campagna per prestare soccorso o scatenare la propria furia bestiale insieme ai compagni, aumentando dinamiche tattiche e divertimento condiviso. L’ondata di zombi e i boss fight diventano ancor più caotici quando Crane e amici si trasformano simultaneamente.

Aspetti tecnici e sonori

Su PC, PS5 e Xbox Series X/S The Beast sfrutta motori grafici affinati per offrire vegetazione densa, illuminazione volumetrica e animazioni fluide in ogni forma di Crane. L’audio, curato per enfatizzare la trasformazione bestiale, alterna sonorità sussurrate e urla ferali durante le fasi di Furia. Il motore di gioco gestisce transizioni giorno/notte senza caricamenti, aumentando l’immersione.

Disponibilità e versioni

Data di uscita: 22 agosto 2025 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S; arriverà su PS4 e Xbox One entro la fine del 2025.
I possessori dell’Ultimate Edition di Dying Light 2: Stay Human riceveranno The Beast senza costi aggiuntivi, come gesto di gratitudine verso la community, anche se tale edizione è stata rimossa dal mercato a settembre 2024.

Roadmap post-lancio e DLC futuri

Techland ha già annunciato che, nonostante The Beast sia una produzione standalone, il team seguirà il titolo con aggiornamenti gratuiti, eventi stagionali e potenziali espansioni basate su feedback e lore estesa. Nei prossimi mesi sono attese dettagliate “deep-dive” su specifiche meccaniche come il “Beast Mode system” e integrazioni narrative nel contesto più ampio dell’universo Dying Light.

Dying Light: The Beast - Kyle Crane  

Dying Light: The Beast si presenta come un capitolo innovativo e compatto nella saga, offrendo un’esperienza di sopravvivenza zombi che unisce parkour tradizionale a un sistema di trasformazione unico. La possibilità di sondare il lato oscuro di Kyle Crane, la varietà di approcci al combattimento e l’ambientazione rurale rendono questo spin-off un must sia per i veterani della serie che per i nuovi arrivati. Preparati a scatenare la tua furia… e a domare la bestia che è in te!

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