Il bambino o adolescente frequenta la scuola con un profitto sufficiente e poi viene completamente assorbito dalla realtà parallela, non ha amici, se non la Playstation o il computer, e passa dieci-dodici ore quotidianamente in una dimensione virtuale.Altro dato allarmante è che negli ultimo anni,sopratutto con l’avvento dei social network,si è fatto troppo poco per proteggere i minori. Mancano le campagne di sensibilizzazione a questi problemi, regole più stringenti per la salvaguardia della privacy e sopratutto sistemi di parental control adeguati.Tutto cio esponendoli a rischi molto gravi.