Ibm 5100

Il primo portatile della Storia

Un computer portatile, abbreviato in portatile, anche chiamato notebook o laptop, è un personal computer dotato di display, tastiera e alimentazione a batteria, tutto integrato nello stesso telaio e caratterizzato da dimensioni e peso ridotti in modo da permetterne un facile trasporto ed un uso in mobilità.

 

Alla fine degli anni 70,mentre iniziava la diffusione dei personal computer , iniziò a nascere l’idea del personal computer portatile. Una prima idea di portatile venne immaginato da Alan Kay al Xerox PARC del 1968, e venne descritto in una sua pubblicazione del 1972 come “Dynabook“.

Di sequito nel 1973 L’IBM presento il progetto IBM SCAMP (acronimo diSpecial Computer APL Machine Portable) basato sul processore PALM (acronimo di Put All Logic In Microcode).Cosi nel Settembre del 1975 apparve  L’IBM 5100, il primo computer portatile disponibile,  ed era basato sul prototipo SCAMP.Anche se era ancora lontano dall’idea di portatile visto che aveva un peso che si aggirava intorno ai 25 kg.

Con la diffusione delle macchine con CPU a 8-bit CPU, il numero dei portatili aumentò rapidamente.L’idea di portatile inizio a concretizzarsi con Quello che  possiamo a ben  definire come il primo portatile della storia,  l’Osborne 1, dal nome dell’ingegnere che lo ideò, e presidente dellaOsborne 1 omonima Corporation.

I suoi “appena” 12 kg lo rendevano pratico come uno zaino. Anche nell’aspetto, infatti, risultava come una valigetta con tanto di manico. Aprendola, per magia, compariva il nostro bel computer, con tanto di tastiera, dotata perfino di tastierino numerico.

Fece il suo debutto nell’ormai lontano 1981, anno in cui si affacciava su questo nuovo mercato anche la mitica Commodore.E al suo lancio, fu subito un successo. Pensate che in meno di otto mesi, furono venduti circa 10.000 pezzi, ad un prezzo poco sotto i 1.800 $.

Questo portatile era dotato di un processore Zilog Z80 a 4 Mhz di frequenza, ed una memoria RAM di 64 Kb e montava un sistema operativo proprietario. Il monitor infine, monocromatico verde, era di appena 5″. Come salvataggio dei dati, l’Osborne 1 prevedeva due floppy drives e, opzionalmente, anche un costoso hard disk da 8 Mb di capienza.

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