Il Macintosh compie 30 anni

Il Macintosh compie 30 anni

Il 24 gennaio 1984 Steve Jobs presento al mondo il primo computer Macintosh,ribattezzato Mac.Quel giorno rappresento una vera svolta nel mondo dell’informatica.Il pc realizzato dall ‘Apple aveva il mouse di serie ed un innovativo sistema operativo ‘grafico’ con icone facili da capire come il cestino, la scrivania, le finestre. Aprì le porte anche a chi non aveva dimestichezza con la tecnologia.

 

Il lancio fu supportato dallo spettacolare spot tv a firma di Ridley Scott dal titolo che richiamava George Orwell, 1984.Commercializzato dal 24 gennaio 1984 al 1º ottobre 1985, il Macintosh è il capostipite dell’omonima famiglia di computer tuttora commercializzata.La scelta del nome “Macintosh” è attribuita a Jef Raskin, l’esperto di interfacce di computer che ne sviluppò il progetto.

Jobs affido la campagna di marketing per il lancio del Mac all’agenzia Chiat/Day, che sviluppò uno spot di 60 secondi basato sullo slogan “Perché il 1984 non sarà come 1984“, un chiaro riferimento al romanzo di George Orwell. Il filmato, girato da Ridley Scott e diretto da Lee Clow, era incentrato sulla figura di una ragazza con la sagoma di un Macintosh disegnata sulla maglietta, nell’intento di liberare l’umanità dal controllo del grande fratello. Nonostante l’ostilità del consiglio di amministrazione Jobs, aiutato da Steve Wozniak, riuscì a trasmettere lo spot all’inizio del terzo quarto del XVIII Superbowl. Il successo fu enorme, tanto che venne definito sia da Advertising Age che da TV Guide, come il miglior filmato pubblicitario di tutti i tempi.

Il primo modello di Macintosh non era espandibile. Era stato progettato come un dispositivo autosufficiente e completo.Era fornito di 128 KByte di memoria RAM, quando lo standard erano 64 KByte, aveva quindi una memoria doppia rispetto agli altri computer. Era dotato di connettori solo per collegare la tastiera, il mouse, la stampante (inizialmente la ImageWriter, in seguito si aggiunse anche la LaserWriter), il modem, il floppy disk esterno e un altoparlante monofonico. Tutte le periferiche utilizzavano connettori proprietari e diversi, il che impediva all’utente di inserire uno spinotto in una presa errata, ma nello stesso tempo lo legava ai prodotti Apple, almeno nella fase iniziale.

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